sabato 10 ottobre 2009

Obama premio Nobel per la pace nel paese delle guerre

Questa mattina tutti si stanno chiedendo perche l’illustre Comitato per il Nobel abbia assegnato il premio per la pace al Presidente degli Stati Uniti Barack Obama? Probabilmente il Comitato ha dato grande importanza agli sforzi che sta compiendo per avere un mondo senza armi nucleari. Qualcuno obietterà “ma non ha ottenuto risultati”. Ma d'altra parte Obama da presidente ha creato un clima nuovo nelle relazioni internazionali, portando il ruolo delle Nazioni Unite in una posizione centrale. Insomma premiato l’uomo e non la politica dei risultati, premiato il dialogo come arma contro le armi.



Un Nobel che porta le guerre condotte dagli Usa negli ultimi 15 anni su di un altro libro di storia, che profuma di trabocchetto che rischia di rendere parodia un Presidente alla vigilia della decisione sull'Afghanistan, che potrebbe rivelarsi «il Vietnam di Obama». Ora voglio proprio vedere se adesso Obama invierà nuove truppe a fare la guerra.


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11 commenti:

  1. Hey! Lets give the Super Bowl Rings and trophy to the Patriots! I mean theyre gonna win it anyway right! Thats all it takes these days.

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  2. If the Mahatma didn't win the prize, then it holds no legitmacy in my mind.. he was as close to the figure of Christ as you can get... absolutely amazing that they gave it to Obama for becoming a president.. where is the Peace part of it? All i see from Obama is escalating the conflict in Afghanistan for more War

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  3. Nobel a Obama?
    si vede che gli afghani non votano

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  4. Il Nobel era già diventato una barzelletta con quello per la letteratura a Dario Fo. Questa fa meno ridere, ma come barzelletta no è male….

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  5. Sono assolutamente d’accordo su questo riconoscimento che a mio modesto parere è stato conferito, più che alla persona, a un modo, non nuovo ma nuovamnte necessario, di affrontare i rapporti fra nazioni. Non sempre, ove conoscessi la materia, mi sono piaciute le scelte dei giudici svedesi, vedi il premio sempre negato a una mente eccelsa come quella di Borges, per incoronare poi un Dario Fo, con tutto il rispetto, otto piani sotto.
    Questa volta però sento di partecipare con gioia a questa scelta. Qualcuno dice che è prematura, fuori luogo perchè costringe una persona a un certo comportamento.
    Ebbene, sarà lunga, difficile, dura ma almeno proviamoci, accidenti, ad andare d’accordo. Sono convinto, in un epoca nella quale tanto si fa per imitazione e per moda, che sia giunta l’ora di rendere di moda la pace o anche solo il suo tentativo.

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  6. Ignoravo che il Nobel per la Pace fosse un premio all’eloquenza, in effetti Obama, finora almeno,ha fatto gran bei discorsi, di alta levatura morale, ma di fatti ne ha fatto pochi, ma forse è stato un premio di incoraggiamento

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  7. Buonasera,
    Il nobel per la pace è in sé strampalato. Ma se vogliamo fare confronti, quello ad Arafat, un terrorista bombarolo, fu peggio. Quello a Obama si commenta con un “bof”, una scrollata di spalle e via.

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  8. Concordo, scelta bizzara.

    Molti commenti che leggo qui però, sono imbarazzanti. Consiglio l’interessante blog di Michael Tomasky del Guardian che spiega perché secondo lui Obama non dovrebbe accettare il riconoscimento:

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  9. Olá!
    A paz do Senhor!
    Estive em visita ao seu Blog, muito bom parabéns!
    Com relação ao Nobel da paz, creio que ele ao recebê-lo, como bem foi dito no post, vai pensar muito na hora de:
    "Agora eu quero ver se agora Obama vai enviar mais tropas para a guerra."
    Espero a sua visita, se gostar pode me seguir será uma honra.
    Até lá!

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  10. Come socialisti, sosteniamo il diritto dei popoli oppressi a combattere per le propria auto-determinazione senza riserve, così come ci opponiamo all'imperialismo senza distinzioni.
    Questa prospettiva è generalmente accettata senza problemi dalla sinistra in contesti quali l'America Latina o l'Africa, dove si è combattuto aspramente contro l'imperialismo americano ed europeo e, in alcuni casi, con successo.

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  11. In effetti sono curioso anche io...

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