In un editoriale il direttore del tg1 definisce l'abolizione dell'immunità un diritto da sanare dichiarando la politica sottomessa alla magistratura. A giornalisti e politici la riforma della giustizia sfugge di mano, ma non le inutili polemiche televisive.
Parla di ripristinare l'equilibrio tra potere politico e potere giudiziario alterato dall'abolizione dell'immunità parlamentare, il direttore del Tg1 Augusto Minzolini, lo fa in un editoriale, lo fa in televisione nell'edizione di fine serata, «...i gruppi parlamentari sono affollati di magistrati e ci sono addirittura partiti fondati dai magistrati». Anche questa sera il direttore del Tg1 ha dettato agli italiani la linea sulla giustizia. Ancora una volta Minzolini cerca di difendere il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi non rispettando il suo ruolo di giornalista e direttore di testata.
La politica non è da meno e interviene perdendo l'occasione di stare in silenzio, ancora una volta, per non cadere in contraddizione. Daniele Capezzone portavoce del Pdl replica «Siamo alle solite. Il Pd, attraverso la neopresidente Bindi, vorrebbe censurare e ridurre al silenzio Minzolini. Ma come? Fanno le manifestazioni per la libertà di informazione e poi - conclude - tentano di imbavagliare un giornalista "colpevole" di essere libero».
Rosy Bindi, presidente dell'Assemblea nazionale Pd, osserva: «Siamo esterrefatti! Il direttore del Tg1 deve smettere di spiegare agli italiani che il presidente del Consiglio ha ragione. Non è questo il ruolo dei giornalisti del servizio pubblico, men che meno di un direttore di testata. Il Parlamento sarà anche pieno di magistrati ma la Rai - osserva - è soffocata dai portavoce di Berlusconi».
Banali i giornalisti, banale è politica, banali gli strumenti del potere espressione di persone e personaggi che si alternano nei ruoli del caso nella feroce e banalissima televisione.
Parla di ripristinare l'equilibrio tra potere politico e potere giudiziario alterato dall'abolizione dell'immunità parlamentare, il direttore del Tg1 Augusto Minzolini, lo fa in un editoriale, lo fa in televisione nell'edizione di fine serata, «...i gruppi parlamentari sono affollati di magistrati e ci sono addirittura partiti fondati dai magistrati». Anche questa sera il direttore del Tg1 ha dettato agli italiani la linea sulla giustizia. Ancora una volta Minzolini cerca di difendere il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi non rispettando il suo ruolo di giornalista e direttore di testata.
La politica non è da meno e interviene perdendo l'occasione di stare in silenzio, ancora una volta, per non cadere in contraddizione. Daniele Capezzone portavoce del Pdl replica «Siamo alle solite. Il Pd, attraverso la neopresidente Bindi, vorrebbe censurare e ridurre al silenzio Minzolini. Ma come? Fanno le manifestazioni per la libertà di informazione e poi - conclude - tentano di imbavagliare un giornalista "colpevole" di essere libero».
Rosy Bindi, presidente dell'Assemblea nazionale Pd, osserva: «Siamo esterrefatti! Il direttore del Tg1 deve smettere di spiegare agli italiani che il presidente del Consiglio ha ragione. Non è questo il ruolo dei giornalisti del servizio pubblico, men che meno di un direttore di testata. Il Parlamento sarà anche pieno di magistrati ma la Rai - osserva - è soffocata dai portavoce di Berlusconi».
Banali i giornalisti, banale è politica, banali gli strumenti del potere espressione di persone e personaggi che si alternano nei ruoli del caso nella feroce e banalissima televisione.
stupendo video di pasolini...politici giornalisti uomini di stato sparatevi
RispondiEliminala televisione e i giornali sono la spada dei potenti. Il popolo fa la storia e i dittatori i politici i re la raccontano...
RispondiEliminacomplimenti per l'articolo che abbinato al video di pasolini rende perfettamente l'idea che stiamo in mano a gente senza scrupoli. Veri e propri manipolatori di menti
RispondiEliminatutto vero ma boh che ne so
RispondiEliminaUn poco datato per i riferimenti ideologici al marxismo ma nella sostanza, è terribilmente attuale.
RispondiEliminafantastico
RispondiEliminasono abbastanza d'accordo. la grandezza di pasolini stava nella sua umanità e nella capacità critica, al di là dell'ideologia come scelta di campo a priori. questo faveva di lui un uomo veramente libero e poco utilizzabile a fini politici.
RispondiEliminagrande documentario
RispondiEliminaBELLISSIMA questa ultima osservazione
verissima
Banali i giornalisti, banale è politica, banali gli strumenti del potere espressione di persone e personaggi che si alternano nei ruoli del caso nella feroce e banalissima televisione.
Aveva già capito tutto negl'anni 60. Che mente, che UOMO.
RispondiEliminasi. senz'altro. sono d'accordo. Un saluto!!!
RispondiEliminaanche su questo tema aveva delle posizioni come sempre moooolto avanti rispetto al suo tempo, cerca il video "Pier Paolo Pasolini, Profezia"
RispondiEliminae quanto lo paghiamo questo? io ormai ho perso la speranza di vedere un italiano con le palle, mi interessa solo sapere quanto cazzo la paghiamo, gente come questa?
RispondiEliminanon riesco neanche ad ascoltarlo tutto questo stronzo leccaculo
RispondiEliminaminchiolini Umilio Fido della Tv di Stato...
RispondiEliminaTesta di ginocchiooo !!
RispondiEliminaMi fai vomitare Minchiolini,mi fai vomitare...
Il passaggio inquietante di il delirio di onnipotenza è "ci sono partiti affollati di magistrati ADDIRITTURA fondati da magistrati" come se essere magistrato sia un reato. Peccato le parole di minzolini non suonassero così:"ci sono partiti affollati di corrotti ADDIRITTURA fondati da corruttori".
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