sabato 21 novembre 2009

Doppio scenario per la morte del transessuale Brenda

L’investigatori della squadra mobile di Roma che all’alba sono entrati nell’appartamento di Brenda parlano di una «scena del crimi­ne piena di incongruenze» due valigie dietro la porta, una delle quali bruciata; il computer immerso nell'acqua; il corpo steso sul pavimento in realtà «siano in or­dine per rappresentare un messag­gio». Perché è certo che la morte di Brenda anche se si volesse credere al suicidio o ad un improbabile incidente che degenera in tragedia, serve a lanciare un messaggio ben preciso. Un monito per tutti coloro che in que­sti anni si sono mossi con di­sinvoltura, troppo spesso alla ricer­ca di soldi facili da guadagnare con la coca e ricatti. Due devono essere le ipotesi. La prima accredita l’ingresso di uno o più assassini che soffocano Brenda e poi danno fuoco all’appar­tamento. La seconda si concentra invece sull’avvertimento: qualcu­no entra e dà fuoco al trolley. Vuo­le intimidire, ma la situazione sfugge di mano perché, quando il fumo invade la stanza, il transessuale è tal­mente ubriaco da non riuscire a fuggi­re e si accascia sul pavimento or­mai senza vita.


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3 commenti:

  1. secondo me è stata uccisa non c'è dubbio

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  2. sono curioso di vedere come va a finire la faccenda...secondo me il fatto che l'abbiano uccisa di venrdì non è a caso. Il fine settimana i media hanno meno visibilità la gente è fuori i salotti delle tv sono vuoti i giornali si leggono di meno. Insomma meno se ne parla meno investigazioni.

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  3. ottima osservazione lanfranco

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