martedì 3 novembre 2009

Il grande centro non è una follia - lo è aver discusso alcuni anni di bipolarismo per trovarci al punto di partenza.

Rutelli lascia il Pd e già si ipotizza quanti deputati e senatori riuscirà a trascinarsi dietro. Una cosa è sicura, il Partito Democratico perde centristi, si ritrova a fare un passo indietro tornando alle vecchie abitudini, per così dire quelle Piddiessine.
Ma Rutelli sarà in grado di spostare molti voti? La vecchia Margherita aveva circa l'11% di preferenze alle ultime consultazioni a cui ha partecipato. Sembra chiaro dunque che una metà Rutelli potrebbe sicuramente attirarla. Vedo un centro di stampo francese, costituito da Rutelli e Casini. L'incombere del terzo polo mi lascia perplesso, quando negli ultimi anni si sono spese moltissime energie per portare il paese al bipolarismo.





















Il gioco delle parti continua. Attendiamo le notizie dei prossimi giorni, di sicuro Rutelli dovrà essere più determinato. A chi dice che il terzo polo non sarà in grado di esprimere potenzialità, ricordo che l'asso nella manica potrebbe essere Luca Cordero di Montezemolo.
l'italiano è volubile e il clima intorno al Cavaliere e sempre più infuocato, la chiesa spinge e le sorprese sono alla porta.

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3 commenti:

  1. siamo alle solite solo parole fatti mai.

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  2. Cinzia da foggianovembre 03, 2009

    certo che montezemolo potrebbe portare molti voti un o perlomeno prendere quelli che perde il cavgliere...l'ipotesi mi sembra possinbile. Il problema sta nel fatto che come dici il bipolarismo tanto atteso e democratico va afarsi fottere.

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  3. meglio così ma che ci facevamo noi del pd con un mezzo prete...dai

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