venerdì 18 dicembre 2009

Banda larga elettrica in ritardo: Qualcuno non vuole un popolo informato

La tecnologia c'è, in altri Paesi migliaia di utenti possono avere Internet veloce anche se non coperti da ADSL, in Italia i fondi sono andati al già vecchio digitale terrestre.

Il ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola si è rivolto spesse volte al premier Silvio Berlusconi chiedendo di sbloccare i fondi già previsti per la realizzazione della rete internet veloce. Nessuna risposta. Non possiamo condannare l'Italia di domani a scontare ritardi infrastrutturali. I fondi che il Governo dovrebbe stanziare per colmare il digital divide, portando Internet a 20 Mb al 96% della popolazione ancora non ci sono. Sappiamo che ogni euro investito nella banda larga ne produce almeno due di aumento di attività economica e di Pil. Il paese non può rimandare questi interventi e condannare l'Italia di domani a pagarne il conto.



Il settore in Italia è vittima di un paradosso, quindi: la tecnologia è già pronta, ottimale per superare il digital divide anche grazie al Wi-Fi; ma la volontà di dei politici e degli imprenditori impedisce di metterne in atto le potenzialità. Da noi Enel è insieme il principale proprietario della rete e il massimo produttore di energia è non dovrebbe campare scuse e spiegare quali sono le ragioni dei ritardi accumulati, in modo da convincerci che qualcuno non trami impedimenti al processo di liberalizzazione e di verità che la rete sta portando in tutti i paesi. La rete fa paura e qualcuno non vuole un popolo informato.

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17 commenti:

  1. Siamo tutti d'accordo non vogliono dare internet veloce e a basso costo agli italiani perchè internet non mente è un mezzo libero e loro lo temono.

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  2. certamente i giornali possono controllarli internet no per cui ritardano per decidere come affrontare il problema che gli affonderà tutti

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  3. berlusconi ma un poco tutti temono la rete che porterà una rivoluzione nell'informazione distrugendo i centri di potere e riportando in mano al popolo l'informazione per una vera Democrazia con D maiuscola

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  4. la rete alla fine la spunterà

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  5. Per finanziare il digitale terrestre e salvare retequattro condannano il paese a restare indietro di 40 anni

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  6. come dimostrano anche i discorsi sentiti in questi giorni internet è temutissimo da chi ha il potere, anche il centrosinistra quando era al governo ha remato contro, l'unica soluzione per Loro sarebbe di renderlo una fotocopia della televisione ma ormai e finalmente sta assumendo sempre più importanza anche tra gli italiani.

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  7. Non possono contollarlo come la televisione o i giornali a temerlo è la politica in generale, i poteri forti e i giornali stessi che stanno scomparendo sostituiti dall'informazione in tempo reale che il web distribuisce. Internet non ha censure e la gente che informa.

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  8. il governo non vuole la banda larga perchè farebbe concorrenza al digitale terrestre: la banda larga consente stream video veloci, la tv insomma! E visto che i diritti dei decoder vanno al fratello del nano fate due più due e calcolate l'area enorme di questo catastrofico conflitto d'interessi!
    Gianfranco

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  9. Trovo interessante l'osservazione di Gianfranco. La banda larga proietterebbe la tv su internet. Tradotto significa consegnare in mano ai motori di ricerca (Google) la pubblicità e il potere mediatico che ne comporta, per non parlare degli enormi ricavi. Google il proprietario di Youtube conosce i tuoi desideri perché sa cose cerchi nel suo box di ricerca. La differenza, non da poco, sta nel fatto che Berlusconi offre spot di pannolini a milioni di utenti tv pescandone molti interessati - Google potrebbe fornire grazie al suo database delle intenzioni, sulla tv via internet, pacchetti di utenti classificandoli per età, posizione giografica ben precisa, sesso, interessi, tendenze sessuali, ecc. ecc.

    in conclusione la vicina di casa di Berlusconi in stato interessante vedrà spot pubblicitari della Pampers. Il Presidente del Consiglio vedra consigli per gli acquisti su creme anti-rughe. Cosa c'è di strano? Erano sintonizzati tutti e due sul festival di Sanremo.

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  10. Sembra inquitante la descrizione che hai fatto. Mi stai dicendo che sanno tutto di noi. Un potere enorme quello di cui parli ora capisco perchè non voglioni internet. I giornali spariscono, la politica viene smascherata e gli interessi vanno a finere in altre tasche. Non vedo come possa succedere questo

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  11. credi che succederà la rete ha un processo inarrestabile. Possono solo ritardare ma internet è destinata a schiacciare ee cambiare la nostra vita.

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  12. vogliamo la fibra ottica in puglia e per colpa della destra non possiamo averla protestiamo un giorno di scioperò la domenica internet non si usa motivo protesta vogliamo che ci sbloccano la adsl subito

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  13. la tua è una realtà diffusa stesso problema nel mio paese...non ci vogliono informati non vogliono mollare l'osso i centri di potere

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  14. Bice Santarelledicembre 19, 2009

    la fibra ottica permetterebbe il passaggio della tv su internet molto + rapidamente loro lo sanno per cui rallentano il processo, ma non possono fermarlo solo rallentarlo. Prima o poi soccomberanno

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  15. questo ragazzo informa tramite youtube con i suoi video è giovane e dimostra cosa può fare internet. Permette a tutti liberamente di informare in modo diretto senza filtri di partito. Questo temono migliaia di ragazzi come questo sono in rete temeno che diventino milioni che vorrebbè dire la distruzione del loro potere mediatico.

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  16. Questo articolo su questo blog comunque è la dimostrazione di quello che sostenete. Non molliamo ragazzi! Nello

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  17. vogliamo 10000000 di blog come questo!!!!

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