mercoledì 13 gennaio 2010

Google interrompe la censursa in Cina: Tibet e Dalai Lama riprendono vita sul web



















Nella foto potete vedere Sergey Brin e Larry Page i fondatori di Google. Usando il loro motore di ricerca in queste ultime ore, migliaia di persone hanno avuto una stupefacente sorpresa vedendo apparire migliaia di risultati pertinenti per le parole Dalai Lama e Tibet. Cosa c'è di starno? Erano Cinesi. In modo deciso, Google ha comunicato nella notte appena trascorsa una notizia sostanzialmente importante che sospenderà ogni attività di censura dei contenuti nei risultati di ricerca del suo motore, “non rispettando più un accordo precedente col governo cinese”. L’azienda, non esclude di dover chiudere la sede in Cina a seguito di questa decisione. Quali sono le motivazioni? Perché – dice il colosso californiano – a metà del mese di dicembre è stato portato un attacco a scopo di intrusione senza precedenti. Ma non di hacker ragazzini, bensì di hacker spie che avevano come scopo quello di violare la mail degli attivisti di gruppi umanitari. Due di questi account di posta sarebbero stati violati. Se Google chiuderà le sue attività in Cina perdera milioni di dollari. Brin e Page gli azionisti di maggioranza e inventori del famoso motore di ricerca sembrano decisi a farne a meno. Google che fa paura dimostrando alla politica, con questo precedente, di essere fuori dal gioco controverso, calcolatore e monopolista delle parti.

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7 commenti:

  1. I nostri politici quando prendono decisioni dovrebbero prendere esempio da loro. Alle olimpiadi di pechino erano tutti in fila a sbavare e elemosinare qualche briciola.

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  2. Due giovani che del potere mediatico ne fanno un uso corretto in questo caso.

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  3. Non riesco a credere a berlusconi o comunque qualsiasi azienda importatnte che rinuncia a tanti soldi come in questo caso solo per i diritti della persona. Questo vuol dire avere le palle. Prendete esempio vari benetton e della valle da quattro soldi. Voi alle vostre scarpe o magliuette non rinuncereste mai.

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  4. sem ti appoggio con tutta l'anima. Della Valle fa scarpe in cine e se ne frega dei diritti di chi lavora in qwuel paese o della censura o del tibet. Esempio che crea un precedente da parte di Google e ridicolizza questi imprenditori da quattro soldi senza palle.

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  5. L'interesse è tutto rivolto al denaro ormai e questa scelta è NOBILE e ancora di piu GIUSTA.
    Berlusconi fatti PROCESSARE!!!!

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  6. emiliano carragennaio 13, 2010

    da non crederci. non avrei mai pensato che una azienda di quelle dimensioni potesse rinunciare a tanti soldi a una nazione come la cina che un miliardo di persone per i diritti di alcune persone. Grandissimi!!!!

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  7. vecchi politici... i giovani vi insegnano cos'è la libertà. Il web vi travolgerà come un ciclone e la storia vi darà quello che vi spetta. Essere ricordati come coloro che incapaci ostacolarono il futuro.

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