domenica 31 gennaio 2010

Legge ad personam. La terza volta, è quella buona.

Un emendamento del Pdl, spiana la strada al leggittimo impedimento. A certificarlo basterà un attestato della presidenza del Consiglio, ovvero Silvio Berlusconi qualora trovasse ulteriori ostacoli potrà rendere l'emendamento applicabile in quanto «l’impedimento è continuativo e correlato allo svolgimento delle funzioni». Il Popolo del raggiro delle Libertà va dunque verso la conclusione della prima parte dei pacchetti di leggi che proteggono Silvio Berlusconi dai guai giudiziari. Si tratterebbe di un ponte, così si legge nel testo «fino all’entrata in vigore della legge costituzionale recante la disciplina organica delle prerogative del presidente del Consiglio e dei ministri». C’è una modifica anche sostanziale direi quasi inquietante: il premier ed i ministri potranno sempre difendersi in un processo. Soltanto se verranno convocati in tribunale come imputati, e non più come parte offesa, potranno proteggersi con lo scudo del legittimo impedimento. Spediti verso l'esaltazione dell'impunità e del menefreghismo nei confronti dei cittadini e delle istituzioni . Una mossa che vale al Pdl il titolo di "furbacchioni". Daltronde lo sanno tutti, che la terza volta, è quella buona.


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