Un centinaio di basiji iraniani si radunato davanti all'ambasciata italiana tentando un assalto ai rappresentanti diplomatici. Urlando slogan tipo "Morte all'Italia, morte a Berlusconi". Lo ha annunciato il Ministro degli esteri Franco Frattini al Senato, precisando che l'11, in occasione della manifestazioni per l'anniversario della rivoluzione islamica, l'Italia non invierà il proprio ambasciatore. Poi per distogliere l'attenzione e alleggerire le considerazioni dell'opinione pubblica si è giocato la carta del "mal comune mezzo gaudio" sottolineando che attacchi simili a quello avvenuto all'ambasciata italiana a Teheran ci sono stati anche davanti alle ambasciate francese e olandese. Tutto da verificare.
martedì 9 febbraio 2010
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certo ogni volta che si informa si chiamano in causa altri paesi per far vedere non è solo l'italia ad avere problemi. e' proprio questo della politica che non sopporto che anche quando si ahanno le ragioni si pensa sempre alla faccia. Ci vorrebbero un poco di palle!
RispondiEliminami piaciono queste piccole sfumature. Invece di parlare delle motivazione e delle soluzioni nelle 20 porole delle dichiarazioni se infilano 10 che servono a farsi compatire
RispondiEliminae questo che dovrebbero valutare gli italiani nelle parole di un politico.
RispondiEliminavabbpè ma non potete srare a guardare questi cavilli. Siete patetici!!!
RispondiEliminaPatetici è poco. Ma smettetela!!!!!!
RispondiEliminail problema sta nel fatto che questi italiani non comprendono quanto le parole siano importanti quando hanno una risonanza mediatica come quelle pronunciate da un ministro. Se dici berlusconi è un ladro. Non commentare mai le motivazioni per cui si è deetto che un ladro ma distogli l'attenzione buttandola in caciara. Una mela marcia sola in un cesto non sarà mai una mela marcia in un cesto pieno di mele di cui altre sono marcie.
RispondiEliminaun po complicata ma potrebbe rendere l'idea.
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