Accuse pesanti esasperatamente polemiche quelle del Premier nei confronti dei Magistrati, accusati questa volta di essere "talebani". A poche ore di distanza dall'ennesimo attacco del premier Silvio Berlusconi ai magistrati, per quello che può servire, a scendere in campo è il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in una lettera al vice presidente del Csm Nicola Mancino.
"Anche la causa delle riforme necessarie per rendere più efficiente, al servizio dei cittadini, l'amministrazione della giustizia in un quadro di corretti rapporti istituzionali, non può trarre alcun giovamento - sottolinea Napolitano - da esasperazioni polemiche, da accuse quanto mai pesanti che feriscono molti e che possono innescare un clima di repliche fuorvianti: clima nel quale la magistratura associata apprezzabilmente dichiara di non voler farsi trascinare".
Dichiarazioni gravi queste rese dal Presidente Berlusconi sui giudici italiani. Parole che fanno capo una lunga lista ormai archiviata dai cittadini italiani. Sembra chiaro che ormai il compito di assuefare le menti degli elettori con sistematici insulti alle più alte istituzioni della Repubblica sta portando i suoi frutti. Se il premier voleva assoggettare l'opinione pubblica ai suoi inadeguati metodi poco conformi alla legge, sembra proprio che ci sia riuscito.
sarebbe ora di cucirgli la bocca e sarebbe ora che le persone si rendano conto di cosa ecse dalla bocca di costui
RispondiEliminaInaccettabile.
RispondiEliminail problema è che ormai sembra tutto lecito perfino rubare figuriamoci dare dei talebani ai magistrati.
RispondiEliminapovera italia!!
RispondiElimina