mercoledì 31 marzo 2010

La televisione viene prima della politica



La politica come bene di consumo non più dialogo argomentato dal confronto delle idee a volte contrastanti. Le opinioni, per i nostri politici, non possono essere modificate. I mezzi di comunicazione di massa, quelli che Pasolini già allora spiegava in modo eccellente, hanno imposto lo scenario dello spettacolo agli attori della politica italiana e al pubblico pagante. Ci si affaccia ancora oggi puntualmente al balcone per parlare agli italiani, maniaci dell’immagine e poco professionali. Non si compete come prima con le idee ma con le presenze mediatiche. La politica si compra al supermercato a prezzi stracciati. Si entra così in relazione anche con persone altrimenti non contattabili o non disponibili all’ascolto di questo o quel personaggio. E allora ecco spuntare nuove professioni e nuovi consulenti con lo specifico compito di far risaltare sempre il meglio di quanto espresso dal proprio Leader. Per ritornare al principio della democrazia, a mio avviso, il primo passo da compiere spetta alla cittadino che può oggi trovare una maggiore azione interattiva. lasciamoci alle spalle la perdita del rapporto faccia a faccia, per ritrovare l’istinto dello scambio che impone per avere una determinata cosa quello di darne un'altra.

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4 commenti:

  1. grande Pasolini oggi moderno più che mai.

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  2. Le cose cambieranno e come che cambieranno....

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  3. grande pasolini.

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  4. nulla da dire su queste affermazioni.

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