Il popolo oggi non può essere un soggetto storico come lo è stato nel 1968. Allora grandi movimenti di massa spontanei attraversarono quasi tutti i paesi del mondo con la loro carica contestativa e sembrarono far vacillare governi e sistemi politici in nome di una trasformazione radicale della società. All’epoca esisteva un conflitto tra due specifiche volontà e gli interessi di un operaio non erano quelli del suo padrone. Per questo ci fu uno scontro. Oggi operai e padrone sono la stessa cosa. Oggi non ci sarà nessuna rivoluzione perché non c’è nessuno con cui prendersela. Le decisioni che contano vengono prese altrove. Padrone e operaio sottostanno al mercato e allo stato attuale combattere il mercato è cosa impossibile. I nostri uomini politici in genere sono tutti strettamente collegati ai vari padroni del mercato e giocano un ruolo marginale ma importante tramite il governo nel cercare di prevenire che i cittadini abbiano, sappiano e si ribellino.
LA LIBERTA’ VIGILATA
Il governo mantiene l’ordine e vigila sulle risorse disponibili e sul potere economico del singolo cittadino, consapevole che nella nostra società il lavoro che si tramuta in potere d’acquisto per un cittadino e sinonimo di libertà.
L’INFORMAZIONE CONTROLLATA
Il controllo dei mezzi di comunicazione di massa, il controllo dell’informazione e la divulgazione delle idee. L’uomo non può che giudicare sulla base delle informazioni che possiede. Nascondere e divulgare, confondere e sistematicamente smentire.
IL CONTROLLO CELEBRALE
La droga e l’alcol spengono le coscienze dei giovani dandogli l’illusione di vivere in un mondo per cui non vale la pena perdere tempo a cercare un futuro socialmente migliore.
IMBARBARIMENTO CULTURALE
Il controllo delle risorse per l’istruzione gioca un ruolo fondamentale in quanto solo un popolo ignorante può essere manipolato e controllato. Non da meno l’intento di rendere i singoli individui simili l’uno con l’altro eliminando tutti i principi nobili e rendendo i più giovani estimatori di modelli vuoti ma allo stesso tempo irraggiungibili.
il tuo punto di vista risulta interessante e tutto sommato ha una sua logica. Ma rimane pur sempre un ipotesi, si sensata ma un ipotesi.
RispondiEliminaIo non penso sia solo un ipotesi. Direi che non tutti i politici ma una gran parte fingono da perni alle multinazionali per produrre profitti.
RispondiEliminaMa volete giocare. Casini con Caltagirone, berlusconi è più uomo di mercato che di politica, sono tutti legati agli interessi dei padroni del mercato il discorso non fa una piega.
RispondiEliminaSono d'accordo solo sul fatto che la droga e l'alcool spengano i cervelli. Per il resto la rivoluzione è già qui e non siamo tutti addormentati. Anche pensare che tutta la gente non abbia speranza è un modo per darla vinta a chi opprime la società. Il nuovo 68 c'è, è qui anche in questo momento in cui usiamo un blog per diffondere informazione. Questa è la nostra rivoluzione, diversa da quella di 40 anni fa, ma pur sempre una rivoluzione, che presto esploderà.
RispondiEliminaCacciare Berlusconi significa mettere Bersani-D'Alema, cacciare bersani vuol dire metere Casini-Caltagirone. La gente combatte queste persone non il vero potere. Oggi il vero potere è occulto inpercepibile.
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